C’è chi arriva in Salento convinto che il mare sia tutto uguale. Poi basta un pomeriggio in auto, da Otranto a Gallipoli, per capire che non è così. Lo stesso vento che muove gli ulivi porta due profumi diversi: quello salmastro e deciso dell’Adriatico, e quello più dolce dello Ionio.

Due coste, due personalità. Due modi di vivere lo stesso mare.

Adriatico: il lato selvaggio e verticale

L’Adriatico è il Salento delle scogliere, delle grotte e del mare che cambia colore a ogni ora. Qui la natura è viva, quasi teatrale. A Castro Marina le rocce scendono a picco e si specchiano in un’acqua che sembra vetro liquido. Più a nord, tra Torre Sant’Andrea e la Baia dei Turchi, la pietra chiara contrasta con il blu profondo, e il vento di tramontana soffia deciso tra le pinete.

Camminare lungo la costa adriatica significa entrare in un paesaggio fatto di suoni e profumi: le cicale tra gli ulivi, il sale sulle labbra, il rumore dell’acqua che scava la roccia. È il lato del Salento che piace agli escursionisti, ai sub, a chi cerca luoghi autentici e panorami potenti.

Pro: mare trasparente, acque fresche anche d’estate, scorci spettacolari per gli amanti della fotografia e dello snorkeling.

Contro: accessi più difficili e scogliere ripide, meno adatte a chi viaggia con bambini o ama la comodità dei lidi sabbiosi.

Ionio: il mare calmo e dorato

Lo Ionio, invece, è disteso, luminoso, fatto di sabbia fine e acque tiepide. Qui le giornate si allungano tra bagni tranquilli e tramonti rossi, con il sole che scende piano sul mare. È la costa delle famiglie, dei teli stesi per ore sulla spiaggia, delle serate a Gallipoli o Porto Cesareo con il profumo di pesce alla griglia nell’aria.

A Torre Lapillo la sabbia è chiara come farina, a Punta Prosciutto l’acqua arriva alle ginocchia per metri, e a Torre Mozza il mare si confonde con il cielo. Sullo Ionio si vive la parte più rilassata del Salento: il mare calmo, la musica dei lidi, l’atmosfera estiva che sembra non finire mai.

Pro: spiagge ampie e accessibili, mare basso e limpido, ideale per famiglie e chi ama il relax.

Contro: maggiore affluenza nei mesi estivi, meno calette solitarie e più stabilimenti balneari.

Quando scegliere l’uno o l’altro

L’Adriatico conquista chi cerca avventura e autenticità: trekking sul sentiero delle Cipolliane, bagni nelle grotte marine, albe che riempiono il cielo di rosa. Lo Ionio seduce chi preferisce comodità e romanticismo: lunghe giornate di mare, aperitivi al tramonto, serate con vista sulle barche che rientrano in porto.

Chi visita il Salento in primavera o in autunno può scoprire entrambi i lati in pochi giorni, approfittando del clima mite e delle strade vuote.

L’incontro dei due mari

A Santa Maria di Leuca, l’estremo sud, i due mondi si incontrano davvero. Dal faro di Punta Meliso si vede la linea sottile in cui Adriatico e Ionio si mescolano, e lì si capisce che scegliere tra i due è quasi impossibile. Perché il Salento è proprio questo: un equilibrio tra forza e dolcezza, tra scoglio e sabbia, tra vento e calma.

Forse la scelta migliore è non scegliere affatto — ma lasciarsi guidare dai giorni, dalla luce e da quello che si cerca in quel preciso momento del viaggio.

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